Gli attrezzi del mestiere per chi è interessato ad effettuare attività di sentiment analysis e di social listening.

Lo avevamo promesso ed ecco qui una disanima delle metriche che possiamo prendere in considerazione quando effettuiamo delle attività di sentiment analysis per la misurazione della reputazione personale o di un brand (brand awareness) ed i relativi strumenti necessari di social listeining.

Poniamo il caso di dover misurare il sentiment di un prodotto, servizio, nome di personaggio pubblico, azienda o brand: quali possono essere gli strumenti da utilizzare e quali le metriche da prendere in considerazione?

Strumenti. Gli strumenti si suddividono in svariate tipologie: per cominciare possiamo utilizzare i motori di ricerca che con l’aiuto del comando site: ci aiutano a svolgere ricerche molto accurate limitando il settore ai social network presi in considerazione. Sempre i motori di ricerca generici e i social network risultano poi fondamentali per quanto riguarda i rispettivi strumenti di marketing (ad esempio keyword planner di Google o crea inserzione di Facebook) perché consentono di pesare numericamente le preferenze del proprio target di riferimento. Altri motori di ricerca specifici oppure piattaforme di analisi capaci di interagire con le piattaforme social risultano poi utili per estrapolare in forma sintetica chiara alcuni dati della ipotizzata analisi social.

Vediamo dunque quali sono le metriche possibili da prendere in considerazione facendo qualche esempio applicativo con strumenti liberamente a disposizioni sulla Rete (molti altri ne esistono a pagamento) ricordandosi che il metodo principale risulta essere l’abbinamento di parole chiave (etichette, topics eccetera) al brand da analizzare.

Metriche.

Trend: esistono numerosi strumenti disponibili come ad esempio Google Trends per le parole chiave e Topsy per i topics che ci permettono di evidenziare il trend di alcuni indicatori particolarmente popolari.

Geolocalizzazione: oltre agli strumenti messi a disposizione da Google vi sono altri strumenti come Trendsmap che interagiscono perlopiù con Twitter e consentono di geolocalizzare gli argomenti più dibattuti in Rete.

Influencer: sono coloro che determinano alcune tendenze in mercati di nicchia ovvero coloro che hanno una determinata autorevolezza per innescare flussi significativi di passa-parola od pinioni in merito a determinati argomenti, non esistono molti strumenti per individuare gli influencer e PeerIndex è uno dei pochi interessanti da prendere in considerazione.

Performance: per misurare l’impatto di un proprio account social esistono numerosissimi strumenti, ne indichiamo uno su tutti italianissimo ovvero Phruit

Attitude: è l’elemento principale per determinare un sentiment positivo o negativo rispetto ad un argomento o brand ed ovviamente è un rilevamento da raffinare e identificare manualmente ma ciò non toglie che esistono strumenti come socialmention* oppure Sentiment140 che aiutano allo scopo. Per il mercato cinese decisamente interessante il locale strumento yuqing

Qualsiasi strumento vogliate o possiate utilizzare sta poi ovviamente alla capacità professionale di chi lo utilizza nell’estrapolare dati significativi e soprattutto darne una lettura e interpretazione ragionevole ed utile ai propri scopi.